Il Gruppo di Lavoro “Women in Corrosion” nasce dall’enorme passo in avanti che le donne hanno fatto nella comunità scientifica. Le Scienze Ingegneristiche, dove la corrosione e la prevenzione alla corrosione trovano le loro applicazioni, sono state per anni un universo maschile ma ormai questa differenza di genere sta pian piano venendo meno, lo dimostra lo studio svolto dalla Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri – “L’universo femminile nell’Ingegneria Italiana” che mostra come la percentuale di donne ingegnere sia nuovamente aumentato negli ultimi dieci anni (+10%).

L’incremento della percentuale di donne ingegnere italiane è un risultato roseo se confrontato con gli altri paesi europei. In Italia vantiamo infatti uno dei primati per il numero di donne laureate in questo ambito di studi, secondi solamente a Romania, Estonia e Bulgaria (fonte Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri – “L’universo femminile nell’Ingegneria Italiana”).

Purtroppo, per quanto sia aumentato il numero di giovani donne che terminano gli studi ingegneristici, risulta ancora marcato il divario di genere sia in termini occupazionali che di retribuzione (gender pay gap pari al 9,2%).

Questo gruppo di lavoro si basa quindi sulla volontà di continuare a diminuire questo gap di genere appassionando al mondo della corrosione le giovani donne ma non solo, tutte le giovani menti in generale sono qui invitate a discutere, raccontarsi e a trovare un confronto su tematiche riguardanti la corrosione.

“La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un'affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo.”

(Rita Levi Montalcini)